Sistematici inadempimenti da parte della ditta appaltatrice del servizio di pulizia presso le sedi del Reparto Tecnico Amministrativo Lazio della Guardia di Finanza
Forte preoccupazione per la situazione dei lavoratori addetti alle pulizie presso le sedi della Guardia di Finanza di Roma, la esprime il Segretario Provinciale della Fesica Confsal di Roma Paolo Trivisonno.
“Dal subentro nell’appalto nello scorso mese di settembre della ditta I.C.C.S. srl di Firenze i lavoratori percepiscono le retribuzioni mensili con sistematico ritardo rispetto alle scadenze previste dal Contratto Nazionale di Lavoro di settore – ritardi anche di un mese – e non hanno ancora ricevuto la 13ma mensilità, che avrebbe dovuto essere pagata entro lo scorso 20 dicembre; per di più a tutt’oggi la ditta non ha consegnato ai lavoratori né le divise, né i dispositivi di protezione individuale quali scarpe anti-infortunio, mascherine, ecc., in violazione delle norme vigenti in materia di sicurezza sul lavoro”.
In questi mesi la Fesica Confsal ha ripetutamente scritto sia alla ditta, contestando il sistematico inadempimento rispetto a precise norme legislative e contrattuali – fin’ora neanche uno stipendio è stato pagato entro le scadenze previste dal CCNL! -, sia alla Guardia di Finanza, senza alcun riscontro concreto; ha anche chiesto la convocazione sia della ditta che della GDF presso la Direzione Territoriale del Lavoro (oggi Ispettorato Nazionale del Lavoro), convocazione a cui sono risultate assenti sia la ditta sia la committente GDF.
Ancora oggi è stato contestato alla ditta il mancato pagamento della 13ma mensilità ed è stato chiesto un incontro alla Guardia di Finanza per discutere la situazione.
I lavoratori addetti sono per lo più part time ad orari ridotti, che subiscono ogni mese pesanti disagi per il ritardo nel pagamento degli stipendi, soprattutto quanti devono fronteggiare scadenze periodiche di pagamento quali affitti, mutui, ecc.
“E’ francamente sconfortante che persino in casa di un’istituzione meritoria che lavora quotidianamente per far rispettare le leggi, possano essere posti in essere comportamenti del genere”.
La Fesica Confsal auspica un forte intervento dell’ente committente nei confronti della ditta per ottenere il rispetto delle norme legislative e contrattuali, riservandosi comunque di valutare iniziative di protesta, compreso lo sciopero, se dovessero proseguire impunemente i sistematici inadempimenti da parte della ditta.
05/01/2017
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