La Fesica Confsal è il Sindacato autonomo dei lavoratori aderente alla Confsal la Confederazione dei Sindacati Autonomi dei lavoratori quarta forza sindacale del paese

Mense Ministero della Difesa – ennesimo ritardo di Capital srl nel pagamento degli stipendi

06/02/2020

La Fesica Confsal denuncia l’ennesimo ritardo nel pagamento delle retribuzioni degli addetti alla ristorazione nelle mense del Ministero della Difesa, dipendenti della ditta Capital srl.

Ormai da troppi mesi il personale non ha alcuna certezza sui tempi di pagamento delle retribuzioni – se non quella che lo stipendio non arriverà entro la scadenza prevista dal CCNL – con pesantissimi disagi, soprattutto per quanti devono fronteggiare scadenze di pagamento come mutui, rate, affitti.

Per il mese di gennaio, con un’ineffabile lettera ai Sindacati del 04 febbraio, la Capital srl ha reso noto che provvederà al pagamento delle retribuzioni il giorno 14 febbraio, puntualizzando peraltro come il 14 febbraio debba essere inteso come data di effettuazione dei bonifici, quindi con verosimile accredito degli stessi al personale non prima del 17/18 del mese.

Con una lettera inviata in data odierna la Fesica Confsal ha dichiarato inaccettabile il comportamento aziendale, diffidando a provvedere almeno al pagamento di un acconto entro la giornata odierna e riservandosi le più opportune azioni a partire dal prossimo 10 febbraio in caso di mancato pagamento.

E’ sconcertante con quanta superficialità e mancanza di rispetto, sempre più aziende considerino le scadenze di pagamento degli stipendi una pura formalità, ritenendo la normalità pagare quando vogliono.

Per rendere l’idea è come se i lavoratori si sentissero liberi di entrare e uscire dal posto di lavoro in ritardo o in anticipo a propria discrezione, senza dover subire alcuna conseguenza.

Altrettanto allarmante è la superficialità dimostrata da committenti e appaltatori principali dei servizi a fronte del problema, che viene di fatto tollerato da tutti.

La Fesica Confsal in assenza di soluzione del problema darà corso a tutte le iniziative, anche sotto forma di protesta sul luogo di lavoro, per tutelare il più elementare diritti di ogni lavoratore, quello di essere pagato per il lavoro svolto.

Lettera Fesica del 06/02/2020: