Manifestazione personale addetto al servizio di pulizia Direzione Generale Anas
Venerdì 01 febbraio i lavoratori e le lavoratrici in servizio di pulizia presso la Direzione Generale Anas di Via Monzambano, riuniti in assemblea per l’intera giornata lavorativa, hanno manifestato per protestare contro le condizioni lavorative determinate dal nuovo appalto in vigore dallo scorso mese di novembre.
Una delegazione composta da una rappresentanza dei lavoratori e dal Segretario Provinciale Fesica di Roma Paolo Trivisonno è stata ricevuta dalla dirigenza Anas, cui ancora una volta è stata ribadita la palese insufficienza del monte ore previsto in appalto a fronte dei servizi da svolgere, monte ore che ha determinato una drastica riduzione degli orari di lavoro del personale.
Il Sindacato ha evidenziato di nuovo come gli stessi servizi fossero prima svolti con un monte ore pari a circa 3.000 ore mensili e chiesto ancora una volta, senza di fatto ricevere alcuna risposta concreta, in base a quali parametri sia stato individuato il nuovo monte ore mensile di 1.500.
I rappresentanti Anas continuano a ribadire la correttezza formale della gara di appalto, senza però voler prendere atto di una realtà fin troppo evidente per Sindacati e lavoratori, ovvero l’errata determinazione del monte ore, che sta danneggiando tutti: il personale che ha subito una pesantissima riduzione degli orari di lavoro, la ditta affidataria che non è in grado di eseguire tutte le prestazioni previste dal capitolato di appalto e Anas che non ottiene il servizio per cui paga, col conseguente disagio anche per i propri dipendenti che quotidianamente devono operare in condizioni igieniche che non sono più le stesse prima garantite.
Sebbene sia stato ottenuta la disponibilità allo svolgimento di un “tavolo tecnico” entro la prossima settimana in cui verificare il monte ore a fronte delle prestazioni e metrature risultanti dal capitolato, la Fesica deve esprimere tutta la propria insoddisfazione per l’esito dell’incontro, alla luce del quale non si può che concludere che nessuno sembri volersi assumere la responsabilità di rimediare a un palese errore materiale.
Il personale ha quindi deliberato di riunirsi nuovamente in assemblea per l’intera giornata lavorativa del prossimo 4 febbraio per valutare le ulteriori iniziative da adottare.
02/02/2019