La firma della busta paga non comprova il pagamento della retribuzione
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con l’ordinanza n. 21699/2018.
La Suprema Corte ha stabilito che la firma sulla busta paga attesta semplicemente l’avvenuto ricevimento del documento, ma non costituisce prova dell’avvenuto pagamento delle somme.
Tale prova è fornita esclusivamente dalla sottoscrizione da parte del lavoratore della Certificazione Unica (ex cud), con la quale lo stesso attesta la correttezza delle somme corrisposte e delle ritenute operate dal datore di lavoro.