Con la circolare 47/2020 l’Inps ha confermato che i percettori dell’assegno ordinario erogato dal Fondo di Integrazione Salariale, non percepiranno gli assegni familiari.

Per i percettori di FIS, a differenza dei lavoratori in cassa integrazione ordinaria o in deroga, non è infatti previsto il pagamento dell’assegno per il nucleo familiare.

L’attuale emergenza COVID19 dovrebbe essere l’occasione buona per sanare questa “anomalia” nel sistema degli ammortizzatori sociali, rappresentando un’evidente discriminazione non solo tra lavoratori di diverse aziende, ma addirittura e paradossalmente, anche tra lavoratori dipendenti della medesima azienda.

Basti pensare ai lavoratori dipendenti di aziende che operano in appalto (ad esempio ditte di pulizia o ristorazione), per i quali l’ammortizzatore sociale da utilizzare può cambiare in base all’attività svolta dalla ditta committente, per cui in base alla commessa in cui operano, lavoratori dipendenti della stessa azienda possono ricadere nell’ambito di applicazione del fis e altri della CIG.

Non possiamo che auspicare un rapido intervento in questo senso da parte di chi ci governa, considerando come per molti lavoratori l’assegno familiare rappresenti una parte consistente della busta paga, e il mancato pagamento può causare gravi conseguenze per la tenuta delle famiglie.