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Coronavirus – urgono misure per genitori e ammortizzatori sociali

05/03/2020

L’evoluzione dell’emergenza legata al Coronavirus rende urgente l’adozione di misure che tutelino imprese e lavoratori.

Con l’ultimo decreto approvato in Consiglio dei Ministri il 4 marzo è stata disposta la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado fino al prossimo 15 marzo, provvedimento che ovviamente crea enormi problemi ai genitori lavoratori.

E’ necessario che siano immediatamente messe in campo misure che consentano ai genitori di accudire i figli minori e quindi di assentarsi dal lavoro, considerando come al momento in cui scriviamo, la mattina del 05 marzo, milioni di lavoratori e lavoratrici non sanno come comportarsi, stretti tra la necessità e obbligo di legge di accudire i figli minori e l’obbligo contrattuale di garantire la propria prestazione lavorativa.

Al contempo altrettanto urgenti sono misure che amplino gli ammortizzatori sociali previsti nel nostro ordinamento per fronteggiare l’eccezionale situazione attuale.

Queste misure devono allargare il raggio di azione della Cassa Integrazione e del Fondo di Integrazione salariale, anche sotto il profilo dei limiti temporali, consentendo alle aziende che attualmente avessero già raggiunto i limiti temporali massimi per l’utilizzo degli ammortizzatori di usufruire di ulteriori periodi.

L’attuale situazione sta determinando pesantissimi danni per aziende di molti settori, e danni enormi al sistema paese la cui reale portata è ancora tutta da valutare; inoltre le misure messe in atto, anche quelle più apprezzabili come l’incentivo al ricorso al lavoro da casa, comportano effetti collaterali deleteri sotto il profilo occupazionale per le imprese che gestiscono servizi in appalto.

Infatti gli enti pubblici e le aziende private, ricorrendo allo smart working, inevitabilmente avranno meno necessità di servizi di norma appaltati quali le pulizia, il facchinaggio, la ristorazione, ecc.; per gli addetti a questi servizi non è ovviamente applicabile il lavoro da casa ed è quindi facilmente prevedibile che possano generarsi esuberi di personale non più necessario, situazioni che devono essere gestite con misure mirate.

Dal Governo ci aspettiamo quindi interventi specifici e soprattutto immediati, auspicando un’imposizione anche a livello europeo che consenta, come è inevitabile, lo sforamento dei parametri europei per far fronte all’eccezionale impegno economico indispensabile per consentire al paese di non scivolare in un baratro.

05/03/2020