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Addetti pulizie Poste Italiane, vergogna senza fine – lavoratori senza 14ma da due anni, minacciati e costretti a firmare contratti vessatori

13/08/2018

Sempre più vergognosa la situazione dei lavoratori addetti al servizio di pulizia presso le sedi Poste Italiane del lotto Roma sud.
I lavoratori e le lavoratrici addette non hanno ancora ricevuto il pagamento della 14ma 2017 e non hanno ricevuto neanche la 14ma 2018, oltre a ricevere sistematicamente in ritardo le retribuzioni mensili.
A rendere ancor meno limpida la vicenda di questo appalto, il recente cambio della società che gestisce il servizio; infatti dal 01 agosto scorso l’esecuzione del servizio è stata assunta direttamente dal Consorzio Meridionale Servizi, che invece fino al 31/07/2018 ne aveva affidato la gestione alla consorziata soc. coop. Global Service.
Questa variazione, che non è stata spiegata in nessun modo dalle due ditte (peraltro di fatto coincidenti) nonostante espressa richiesta in tal senso da parte del nostro Sindacato, alimenta la giustificata preoccupazione dei lavoratori in merito al puntuale adempimento di tutte le obbligazioni retributive nei loro confronti.
L’appalto è stato infatti sempre caratterizzato da enormi ritardi nel pagamento degli stipendi, con i lavoratori ancora in attesa di ben due 14me; il tutto nella costante indifferenza del committente Poste Italiane spa, che alla faccia dei propri codici etici da mesi non fornisce alcun riscontro alle contestazioni del Sindacato.
Come se non bastasse quanto sopra, in occasione del cambio di azienda dallo scorso 01 agosto, nonostante il Consorzio Meridionale Servizi avesse inviato comunicazione scritta garantendo l’assunzione di tutto il personale alle medesime condizioni economiche e normative pre-esistenti, ai lavoratori sono stati presentati contratti di lavoro con clausole non concordate e non obbligatorie (che danno facoltà al datore di lavoro di variare orario e sede di lavoro del personale), o vessatorie; a fronte della richiesta dei lavoratori di eliminare questi articoli, gli stessi sono stati costretti a firmare i contratti dietro minaccia di non consentire agli stessi di prestare servizio.
La Fesica Confsal ha già provveduto a diffidare il Consorzio Meridionale Servizi a rettificare i contratti di lavoro e presentarli nuovamente al personale per la firma senza le clausole contestate e in assenza di riscontro darà corso ad ogni azione utile alla tutela dei lavoratori e lavoratrici stante la gravità del comportamento aziendale.
In assenza di rapida soluzione della problematica relativa al pagamento della 14ma non è escluso il ricorso allo sciopero.

Roma, 13/08/2018